L’idea della scenografia, nata con la collaborazione del gruppo Àrhat Teatro, ha preso forma di un’ arca fin dalle prime ipotesi. L’arca rappresenta uno spazio scenico simbolico in cui lo spettatore viene introdotto fisicamente, e idealmente, è chiamato non solo a prendere parte al rito dello spettacolo e della storia che gli viene raccontata ,ma anche di essere esso stesso, parte di quell’arca in viaggio per la salvezza dell’umanità.
L’arca si è trasformata poi per noi, di volta in volta, in scheletro di balena, in cesta, in chiesa e poi di nuovo in barca... un luogo di intimità, di separazione, in cui qualcosa accade e accade solo per chi c’è in quel momento esatto. Un luogo di preghiera, di comunione, di condivisione, un luogo "Dentro".
Architetto. Laureata presso il Politecnico di Milano. Da oltre dieci anni si occupa di progettazione architettonica. Da alcuni anni si interessa al mondo del teatro in tutte le sue forme e in particolar modo della relazione tra teatro e architettura. Soprattutto rispetto all’allestimento scenografico, ma non solo, anche rispetto alle relazione tra gli spazi, la scena e l’attore.
Ha frequentato alcune scuole di teatro, tra cui la scuola del Teatro Tascabile di Bergamo e seminari, tra i quali di particolare interesse, con Nori Sawa sull’arte del teatro giapponese e l’utilizzo delle marionette; di Danza teatro con il gruppo "Deux a deux", Danza indiana "Orissi" con la maestra indiana Sanjukta Panigrahi, Danza teatro con Barbara Altissimo del Gruppo Liberamente Unico di Torino.
Stage con i registi Eugenio Barba e Giovanni Moleri sulla Regia Teatrale.
Attore. Diplomato come attore presso la scuola: "Teatro Prova" in Bergamo. Frequenta la scuola teatrale della compagnia: "Teatro Tascabile" con sede a Bergamo.
Frequentando stage e seminari ha lavorato con Eugenio Barba, Laura Curino, Gabriele Vacis, con la compagnia teatrale Deux a Deux (teatro Danza), replica orologi con Martine Bucci (Contac improvvisation) , con Barbara Altissimo (Teatro Danza) regista della compagnia teatrale "Liberamenteunico" di Torino, Anatoli Lokachtchouk (acrobatica, giocoleria).
Ha lavorato nell’ambito del teatro sia come attore che come regista, producendo dei propri spettacoli, inoltre si interessa anche dell’aspetto di progettazione e realizzazione dello spazio scenografico e del suo allestimento.
Attualmente collabora come attore con il Gruppo "Teatro minimo" di Ardesio e lavora con il Gruppo "Teatro dell’Aleph" di Bellusco.