(...ovvero la storia di come Passerogrigio si ritrovò a volare)
Fiaba narr-azione per bambini... anche di ogni età
Àrhat Teatro presenta il nuovo spettacolo a Calcinate
Lunedi 9 maggio e
giovedi 12 maggio
(orario scolastico)
Repliche gratuite riservate a tutte le classi della primaria e finanziate dall'Amministrazione Comunale / Assessorato Pubblica Istruzione e cultura cui va il grazie della scuola che ha richiesto lo spettacolo
Il gruppo Àrhat Teatro presenta anche due repliche per il pubblico serale
7 e 8 maggio 2011 ore 20:30
presso Sala Centro San Rocco Calcinate (Bergamo)
Ingresso: 7 euro (Ridotti 5 Euro)
Info e prenotazioni telefono: 328-9154243
"Canta, canta alla vita, e i suoi tremila istanti...
Canta alla vita e non avere rimpianti.
Canta la vita e canta anche il dolore,
nasce una spiga se il chicco muore.
Canta alla vita e alle sue creature,
sfida con forza tutte le paure.
La vita è eterna, c'è solo un intervallo,
non stare lì seduto, incomincia un nuovo ballo."
(Alessandro Gigli - Canto alla vita)
Lo spettacolo è stato presentato in anteprima nazionale presso la Fornace Pasquinucci di Capraia Fiorentina alla presenza di Alessandro Gigli che, rivolgendosi ad Àrhat Teatro ha poi dichiarato: "Nello specchio del teatro le parole dei libri si espandono, si contorcono, a volte ritornano seme! Essenza! Altri segni danno corpo al verbo, luce e musica. È stato come ricordare un sogno, emozionarsi di nuovo. Le fiabe e i sogni appartengono a tutti... continuate a farne dono".
(www.alessandrogigli.it )
(...ovvero la storia di come Passerogrigio si ritrovò a volare)
Il "teatro per bambini/ragazzi" è sempre più visto e prodotto come un'espressione artistica minore in cui tutto può / deve essere annacquato, talora fino alla banalizzazione estrema delle forme e dei contenuti.
Nella ferma volontà di riconoscere allo spettatore bambino la medesima dignità che si assegna comunemente allo spettatore adulto e partendo dai testi di un importante e attento scrittore per l'infanzia, quale Alessandro Gigli è, Àrhat Teatro ha messo in scena, per la prima volta, uno spettacolo rivolto sì ai bambini, ma innestandolo su un rigoroso impianto attorale, drammaturgico e registico, collocandolo saldamente nel solco del proprio particolare cammino artistico fin qui elaborato e percorso, così da poterlo rivolgere "... anche ai bambini/spettatori di ogni età".
Trattasi di una narr-azione sospesa tra sogno e realtà, in cui prende corpo un vero e proprio "mare di pensieri", dove notte e giorno, bello e brutto, bianco e nero si incontrano e danno luogo al racconto continuo della vita, dove la paura del buio si trasforma in "sogni incartati in bianchi lenzuoli".
È qui che passerogrigio scopre il canto quotidiano della terra, degli animali e delle altre creature. È qui che il bruco diventerà farfalla. È così che passerogrigio, superando le sue resistenze, i suoi piccoli pregiudizi, conoscerà la meraviglia e lo stupore dell'incontro, fino ad unirsi alla danza e al canto corale alla vita, apprendendo "davvero a volare", divenendo esso stesso luce e colore.
Questo nuovo spettacolo di Àrhat Teatro nasce per essere proposto soprattutto nelle e alle scuole), ma ha tutte le caratteristiche (anche di contenuto, se letto su piani differenziati) per risultare godibile... anche da un pubblico adulto.
I testi sono tratti da "Chi ha paura del buio?" (Alessandro Gigli - edizioni Jaka Book) e "Canto alla vita" (Alessandro Gigli - edizioni Breathe and Believe).
("Canto alla vita" è stato tradotto in più lingue e diffuso a cura della Christofer Ricardo Fibrosis Foundation, organizzazione internazionale, per sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica, malattia genetica rara e incurabile)