Àrhat Teatro

Varcare il confine

("luoghi" delle differenze tra espressività-teatro-disabilità)

Progetto per un evento-riflessione nell'ambito territoriale del PDZ di Grumello del Monte e del CTRH di Seriate

Arhat Teatro collabora da diversi anni con l'Istituto Comprensivo di Calcinate per l'attuazione di percorsi laboratoriali, con varie classi, sull'approccio ad una forma di teatro al cui centro sta il bambino con il suo corpo, luogo di espressività e di incontro con l'altro, da esplorare, ri-scoprire, "mettere in gioco" nelle sue multiformi capacità comunicative.
In questo senso teatro non significa più la semplice messa in scena di un copione, di una storia, di un testo, bensì il montaggio di "azioni consapevoli" che possono nascere solo dall'approccio paziente a percorsi di lavoro (il laboratorio/training) capaci di evidenziare man mano, una vera e propria "grammatica corporea", su cui è poi possibile innestare ogni contenuto da presentare/raccontare in forma credibile, ricca, rigorosa e "interrogante" in quel momento/evento che normalmente si definisce come spettacolo.
Trattasi di un processo pedagogico di ampia portata che si è venuto definendo e consolidando in anni di ricerca attenta e che numerose tesi universitarie, con relatori di chiara fama, hanno legittimato come assolutamente peculiare e innovativo.
Solo su questo sentiero e in questa logica, Arhat Teatro ha accettato anche la sfida dell'incontro con la disabilità, fuori da ogni tentazione di "pietismo/buonismo d'occasione" (presente a piene mani nel cosiddetto teatro tradizionale), forte di esperienze pluridecennali del proprio regista in contesti di disabilità grave e nella assoluta convinzione che anche in "situazioni estreme" il corpo è fonte/spia di segnali precisi che, se raccolti, valorizzati, posti in relazione con altri che condividono esperienze significative, consentono di "varcare il confine" angusto di una comunicazione rinchiusa solo entro una "parola rigidamente predefinita", facendosi "narr-azione", emozionando(ci-si), ponendo domande.
Non si tratta, dunque, di porsi l'obiettivo della "messa in scena", mettendo al centro di uno spettacolo "la disabilità" con "attorno" la cosiddetta "normalità", per "colpire" lo spettatore, bensì di ricorrere agli strumenti di un teatro che è ricerca, percorso, processo di scoperta, ancor prima che spettacolo, per porre in atto luoghi e possibilità di incontro in cui i "corpi interagiscano", ciascuno con le proprie espressioni e con i propri livelli di competenza, con-fondendosi in azioni che possano anche, ma solo come conseguenza e senza alcun tempo necessitante, "mostrarsi ad altri" con assoluta dignità e fuori da ogni pressapochismo e/o occasionalità.
Basandosi su queste profonde convinzioni, Arhat Teatro collabora anche con la sezione Potenziata presente nella scuola primaria di Palosco e con il CDD e l'RSD della "fondazione Conti Calepio" di Castelli Calepio.
In questi contesti si sono realizzati progetti negli anni scorsi (alcuni sfociati anche in performances molto apprezzate) che portano ora ad avere tra le mani "materiale" ampio su cui poter innestare un momento pubblico di presentazione congiunta e una riflessione aperta sul cammino compiuto, capace di farsi "nuova ri-progettazione", proposta, stimolo confronto anche con altri contesti del nostro ambito di Grumello (e non solo).

Si tratta, in sostanza, di articolare nel mese di maggio 2014 tre giornate in cui dar luogo a:

  1. Presentazione pubblica delle performances:
    "...a nessuno ne abbiamo parlato" (con utenti e operatori del CDD di Castelli Calepio)
    "Sta per sorgere il giorno... indossa il sole" (con utenti e operatori dell'RSD di Castelli Calepio)
    "Piazza d'Arte" (con i ragazzi della Sezione Potenziata di Palosco e delle classi quarte dello stesso plesso scolastico. L'esperienza è stata invitata anche nell'ambito di "Edufest 2014" che si svoltasi a Bergamo nel marzo u.s.)
  2. Seminario di studio (rivolto a tutto il territorio) con:
    Presentazione delle tre esperienze, anche attraverso momenti di dimostrazione di lavoro/laboratorio aperto Riflessione, confronto e dibattito con studiosi ed esperti nel campo dell'educazione e della creatività
  3. Presentazione di un "working progress" tra una danzatrice/terapeuta e una ragazza disabile (a cura del Centro ANANDA di Bergamo):
    "Disandance - scheggia di danza" (Di Martine Bucci - con Serena Marossi e la piccola Sofia Brizio)
  4. Rappresentazione dello spettacolo "Vento, vento, che cosa racconti?" di Arhat Teatro, un affresco sull'incontro possibile con "ogni altro da noi"... "varcando il confine…di ogni pregiudizio"

L'evento, ideato dall'istituto comprensivo di Calcinate, verrà gestito, in tutte le fasi tecnico-organizzative, da Arhat Teatro in collaborazione con i Comuni dell'Ambito di Grumello e il CTRH di Seriate.


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