Àrhat Teatro

Avrei voluto spegnere il sole

Giornata della memoria 2018
Arhat Teatro presenta:
Tzelà Teatro in
Avrei voluto spegnere il sole
(studio/narr-azione dedicato ad Hanna Weiss)

In scena
Aqui Gaini – Grazia Butti – Emilio Riva - Sergio Miele
Musiche dal vivo:
Federica Santini (alla cetra) - Sergio Miele (alle percussioni)
Regia:
Pierluigi Castelli

Fotografia: un momento dello spettacolo "Avrei voluto spegnere il sole".In occasione delle celebrazioni 2018 per la Giornata della Memoria Arhat Teatro presenta questo nuovo studio/narr-azione, messo in scena con il gruppo collaboratore Tzelà Teatro, che verrà replicato secondo il seguente calendario:

  • Giovedi 25 gennaio 2018 ore 21 - Auditorium San Lino - Lurano (Première)
  • Venerdi 26 gennaio 2018 ore 20,45 - Pontirolo Nuovo (sede da definire)
  • Sabato 27 gennaio 2018 ore 20,45 - Auditorium comunale - Calvenzano
  • Domenica 28 gennaio 2018 ore 20,45 - Sala Consiglio Comunale - Bagnatica

(Sono in corso di definizione altre repliche di cui daremo info non appena possibile)

Avrei voluto spegnere il sole

È l'intenso ed emozionante racconto di un padre, sopravvissuto al campo di sterminio nazista, che ripercorre il profondo legame con la piccola Sara, sua figlia, e le esperienze tanto travolgenti, quanto dense di particolare umanità, condivise con lei fino all'attimo della definitiva separazione.
Lo spettacolo si dipana sul lucido filo di una memoria viva che ancora si nutre delle domande di Sara, talora ingenue e talora "impertinenti", la cui disarmante semplicità mette sempre più a nudo il risvolto profondo del dramma in esse sotteso.
Gli slanci di tenerezza e di gioia si alternano e si intrecciano con lo scorrere della tragedia vissuta e qui rappresentata, su diversi piani e livelli, con momenti di lettura drammatica alternati ad altri di vere e proprie azioni sceniche.
Tutto ha un valore preciso e tutto "si consuma", dalla danza, alla segregazione, alla cattura... all'epilogo... ma perché nulla vada perduto nell'oblio del tempo polveroso.
La rappresentazione/narr-azione, registicamente costruita su un ritmo serrato, senza mai indulgere più del dovuto sulle varie e più pesanti situazioni drammatiche in essa presenti, poggia su una interpretazione asciutta e essenziale fatta di passaggi fisici e vocali che si incontrano con un prezioso tessuto musicale, determinando una partitura di particolare efficacia, capace di coinvolgere, di scuotere, di emozionare.

Fotografia: un momento dello spettacolo "Avrei voluto spegnere il sole".

All'amica Hanna Weiss

"Avrei voluto spegnere il sole" è uno "studio" ispirato allo spettacolo "In via della Memoria" già messo in scena nel 2006 dal regista Pierluigi Castelli, con l'interpretazione di Alessandro Gigli, su testi di Valentina Cidda.
Lo spettacolo fu presentato in numerosi festival della penisola e, in collaborazione con LAB80, concluse le celebrazioni ufficiali del Comune di Bergamo il 27 gennaio 2007 alla presenza di Hanna Weiss, sopravvissuta ad Auschwitz, direttrice del museo della Shoà di Nazareth, invitata in Italia per la prima volta da Arhat Teatro, scomparsa nell'estate 2017.
Al ricordo della figura straordinaria di Hanna Weiss, con cui Arhat Teatro ha intrecciato un'intensa e mai interrotta relazione nel corso di vari anni, è dedicato questo studio che apre la strada a una nuovissima versione dello spettacolo "In via della memoria" il cui debutto avverrà al Festival internazionale "Mercantia" (Certaldo - Siena, 11-15 luglio 2018).

Fotografia: Hanna Weiss

"Si, di angeli ce n'erano pochi, e quei pochi non se ne stavano certo a perdere tempo tra le cerchie celesti ed erano tutti giù, su questa terra e avevano le mani sporche di sangue e di polvere e gli occhi ingombrati dal terrore, come tutti quanti noi." ( V.Cidda)


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