Sei nella pancia dell'arca
carne tra carne
profugo
nel frastuono del cielo
che vibra e dilaga
fin dentro le vertebre
e risbatte tra i denti
fa puzzare la parola
l'odore del vino
come il padre il figlio
ora qui
nell'utero buio e viscoso
della terra
rinasci uomo
ancora sporco di sangue
nudo
esci per strada
ad aspettare la pioggia,
a Samuele
a Gigi
avventori come me
in osterie di provincia
ai bordi della sera
in viaggio. rolex replica watches
Diego Antonellui Libretti - poeta